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Mancano 3 giorni: Un pupazzo all'orizzonte

Dal 13 maggio nel centro esposizioni di Curitiba, sono esposti i "Pupazzi" della miglior seleçao di tutti i tempi. Inzialmente sono stati creati per il carnevalle di Pupazzi, poi scelti per varie esposizioni in varie citta brasiliane.
Elenco dei pupazzi: Ronaldo Fenômeno, Romário, Garrincha, Marta, Kaká, Zico, Pelé, Falcão, Rivellino, Tostão, Ronaldinho Gaúcho e Zagallo.
Dinho non manca nei cuori di nessuno, Africani, Europei , Nord e Sud Americani....siamo alle solite....l'unico che non lo prende in consideazione e proprio lui, il Mister Dunga.
Manca un pupazzo, ma si intravede qualcosa all'orizzonte, stanno preparando quello di Dunga, verrà mostrato dopo l'eliminazione del Brasile.
Nell'immagine: Dinho e Zico. A questo indirizzo gli altri pupazzi.

5 commenti:

  1. DUNGA L'UNICO PUPAZZO SEI TU!

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  2. io getto la spugna... non ho più speranze per il mondiale

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  3. Dunga Dunga, ormai stiamo perdendo la speranza, ci priverai del Gaucho nel mondiale e se non vinci la competizione sei praticamente finito come allenatore.
    Sei proprio un pirla, non ho piu' parole di odio per te, fai orecchie da mercante.

    Io spero con tutto il cuore che la seleçao senza Dinho non vada da nessuna parte, sei un vero coglione.

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  4. La spina nel fianco di Allegri è Ronaldinho. Tanto per cambiare. Messo da parte da Ancelotti, il “gaucho” divenne triste e solitario e in quella condizione raccolse la solidarietà del premier che su Ronaldinho aveva puntando investendo soldi e carisma personale. Il re di Londra e della premier league non si lasciò influenzare dai messaggi provenienti da Arcore: aveva Kakà e un sistema collaudato, con quelli centrò il terzo posto vincendo a Firenze l’ultima partita, il 31 maggio. Persino Leonardo, brasiliano come lui, e sempre disposto a perdonargli qualche scappatella e a valorizzarne il talento, ne è rimasto “scottato”. Non perché, come Ancelotti lo lasciasse ai margini del Milan ma per l’utilizzo fatto durante la stagione. Invece che tre-quartista, suggeritore delle punte cioè, secondo le indicazioni del presidente, Leonardo l’ha lasciato incantare la platea a sinistra, su una mattonella di erba, esponendo però tutti gli altri ai contropiedi altrui. Di qui i contrasti e quell’aggettivo, “testardo” risuonato più volte a Milanello. Adesso tocca ad Allegri. Al giovane, rampante allenatore, livornese di origine, sacchiano di scuola calcistica, pronto a raccogliere l’eredità e a misurarsi con un grande club che ha ridotto in modo drastico investimenti e aspettative. L’arrivo di Allegri non ha incantato la platea rossonera. “Il miglior acquisto del Milan è la partenza di Mourinho” la battuta che ha preso a circolare da sabato sera, quando la presentazione ufficiale di Allegri ad Arcore, ha coinciso col trionfo interista a Madrid. Allegri avrebbe promesso di misurarsi volentieri con lo schema di Ronaldinho tre-quartista. È abituato a farlo anche a Cagliari dove in quel ruolo ha utilizzato Cossu, lo stagionato ragazzo sardo scoperto anche da Lippi durante la preparazione al Sestriere per il mondiale in Sud-Africa. Ma un conto è Cossu, un satanasso di uno, sempre in movimento, un conto è Ronaldinho dal passo cadenzato e senza più stimoli a disposizione (col mondiale alle spalle cioè). Anzi con un contratto in scadenza e la consapevolezza che non può certo aspettarsi un trattamento economico da grande stella. Perciò alla fine, per il Milan, più che interrogarsi sullo staff che sorreggerà Allegri (Bassotti è una pedina fondamentale), bisognerà capire quale sarà il regalo promesso da Silvio Berlusconi nella serata degli sponsor a villa Gernetto. Perché diventerà l’unico gioiello a disposizione col quale dar vita a un’altra stagione di tormenti e anche di lamenti. Specie se confrontati con il cammino del diretto rivale, destinato tra Montecarlo (27 agosto) e Dubai (mese di dicembre) per sferrare l’attacco agli altri due trofei, supercoppa d’Europa e mondiale per club, che mancano alla bacheca di casa Moratti.


    che dici R10???

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  5. Ragazzi quanto mi dispiace la mancanza di Dinho ai mondiali ??? Senza di lui è una tristezza... :-(

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