Amazon

3 segni del destino per la prossima stagione - Ronaldinho fa 20

Il giovane e il Maestro | 2 schiaffi a Dunga
1) Antonini segna un gol grazie alla sua tenera età, galoppa verso la porta e scarica un grintosissimo destro, questo è un segno per il nostro futuro, puntiamo sui giovani, quelli buoni.

2) Prepotentemente cercato, il primo gol di Ronaldinho è un segno di grandissima esperienza e classe. Prende palla, qualche metro di corsa per dare un'occhiata al posizionamento dei compagni e tenta un filtrante che non riesce, con grande calma, ruba la palla al difensore che l'ha intercettato, triangola con Pato in uno spazio di 50 cm e la mette alla sinistra di Buffon come un vero campione può fare. Veloce, preciso e freddo è invece il secondo gol Gaucho, gonfia la rete con un tiro millimetrico. il ventesimo in maglia rossonera.
Puntiamo su un campione formidabile, di grande esperienza e capace di unire il gruppo. Un solo consiglio per l'anno prossimo: "Un pò più di egoismo, uno sguardo in più verso la porta e tira, tira, tira di più!"
Grazie Leo.
Milan - Juve 3-0 | Video Nitter Channel | Intervista Dinho fine partita "Non sa se resta" |
Speriamo che Dunga abbia assistito.

3)Striscioni esposti a San Siro
Ad Agosto fiducia incondizionata, adesso tiriamo le somme di questa annata, grazie ragazzi: promossi per l'impegno.
Presidente bocciato: assente ingiustificato.
Non camminerete mai soli.

Al di là del difficile momento, il vero tifoso fa l'abbonamento.
Non c'è molto da suggerire, questo Milan è da rifondare e ringiovanire

16 commenti:

  1. 2 golassos del Gaucho

    il secondo specialmente

    RispondiElimina
  2. Mamma mia Un RONALDINHO FENOMENALE STREPITOSO!!!...IO DICO COME SI FA A NON PORTARE UN GIOCATORE COSI AI MONDIALI!!!!!!!COME SI FA!?!?!?!?!?!!?DUNGA TI ODIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!

    RispondiElimina
  3. Leone Rossonero15/05/10, 23:38

    De Assis, procuratore e fratello di Ronaldinho, ha parlato ai microfoni di Sky: "E' un giocatore del Milan, ha un contratto e per il resto bisogna chiedere alla società. Dobbiamo ancora incontrare i dirigenti rossoneri, e valuteremo ogni possibilità. La cosa più importante è che mio fratello abbia fatto una buona stagione. Per il resto c'è tempo, Dinho sta bene in Italia".

    RispondiElimina
  4. Dinho non lasciarci

    RispondiElimina
  5. Non c'è molto da suggerire, questo Milan è da rifondare e ringiovanire

    RispondiElimina
  6. Ragazzi io stasera ho avuto paura quando...al termine della partita hai microfoni di sky il Gaucho ad una domanda se sarà presente anche il prossimo anno in rossonero ha risposto NON LO SO!!!! un non lo so troppo secco.....SPERIAMO BENE.......

    La società deve capire che senza investimenti non si va da nessuna parte, e se inoltre ad una squadra già povera se ne va anche il Gaucho che oltre ai gol, ha fatto ben 17 assist.......Dove andremo a finire!!???!!??

    SEMPRE E CMQ FORZA MILAN!!!!!
    UN SALUTO A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG!!!! ( FORZA BAYER)

    RispondiElimina
  7. http://www.youtube.com/watch?v=l46CkS-EDvQ

    che partita del Gaucho... fatevi 2 risate... ho letto ancora commenti di milanisti come questo...
    "fine partita a far tremare i tifosi e a rovinare la serata ci pensa Ronaldinho===A far tremare????Magari si toglie fuori dalle ball"

    Raf

    RispondiElimina
  8. li prenderei a pedate nel culo, sti tifosi di merda

    RispondiElimina
  9. Siamo a fine stagione e in occasione dell’ultima partita di questo campionato abbiamo deciso di esprimere pubblicamente il nostro punto di vista rispetto alla stagione del nostro amato Milan. Abbiamo esposto 2 grandi striscioni, il primo ha recitato “Allenatore e giocatori: Promossi per l’impegno” poi un secondo “Presidente bocciato: assente ingiustificato”, questo comunicato serve a spiegare a tutti il nostro punto di vista troppo spesso artatamente distorto da alcuni prezzolati giornalisti che costruiscono polemiche, trame e castelli sempre e solo contro Noi o la Società…Come dimenticare le strumentali polemiche ai nostri danni dopo il derby di andata con relativa accusa di essere stati comprati a suon di biglietti omaggio?!? La nostra scelta ancora una volta “unica” nel panorama Ultras italiano, di difendere la linea societaria che annunciava una netta inversione di marcia rispetto al così detto calcio moderno, dove il Milan per primo si sarebbe chiamato fuori dall’assurdità di certi costi per poter avere una squadra di vertice, siamo stati orgogliosi di schierarci a fianco nel nostro Presidente di fronte a questa “incredibile quanto necessaria scelta di campo” ci aspettavamo però un progetto che seguisse una direzione precisa persino illuminante, invece l’assenza pressoché totale da parte del Presidente ha portato tutti dai Dirigenti a noi Ultras a vivere un’intera stagione nell’approssimazione e nell’incertezza, come sempre Noi della Sud chiediamo il rispetto e l’impegno per chi indossa la Maglia che rappresenta da 110 anni Milano, non a caso abbiamo scritto allenatore e giocatori promossi per l’impegno, ci piace sottolineare come siano usciti i giocatori a Manchester…

    RispondiElimina
  10. Tra i cori di festeggiamento! Non siamo ipocriti sappiamo che nel calcio come nella vita non si può sempre vincere. Siamo la Curva Sud abbiamo conosciuto gioie e dolori sempre e solo a fianco del Milan. Non siamo però pecore pronte a seguire qualsiasi percorso, abbiamo compreso e condiviso la strada tracciata dal Presidente non ci si può fermare ai proclami, è necessario fare delle scelte precise se ci si fida di uno staff dirigenziale a loro va riposta una fiducia incondizionata, non si può pretendere di avere diritto all’ultima parola, non si possono rivendicare i meriti dei successi e scaricare le responsabilità sulle sconfitte, sappiamo benissimo che l’impegno istituzionale che il Presidente ricopre lo impegna oltremodo ma “al cuor non si comanda” dice un noto detto e se, il senso di responsabilità assunto nei confronti di tutti gli italiani, lo porta lontano dalla sua passione, allora è giusto che la razionalità e la ragione prevalgano anche qui, lasciamo lavorare i Dirigenti e lo staff Tecnico, i giudizi negativi che influenzano negativamente vanno messi da parte, solo alla fine di un percorso si verrà giudicati. Un’altra soluzione sarebbe non lasciare più la poltrona da Presidente del Milan vacante e magari affidare ad un membro della propria famiglia la gestione in prima persona del Milan, ad ora la nostra squadra è semplicemente sotto scacco rispetto ad un bilancio imposto dal Gruppo Fininvest che non vuole più avere società in rosso, ma il Milan non è una “Società” è una famiglia, la nostra famiglia…

    RispondiElimina
  11. In ultimo e senza nasconderci dietro un dito la soluzione migliore per tutti sarebbe avere un Presidente davvero costantemente presente in Società ma ad ora sarebbe solo un prendersi in giro a vicenda. Vogliamo un progetto serio, bisogna ripartire dal pareggio del bilancio utilizzando in primis i giovani? Saremmo anche pronti a seguire la Società. E’ finalmente giunto il momento di ripartire dall’orgoglio di essere la vera squadra di Milano, di proseguire con un blocco di giocatori italiani ben coadiuvati con il meglio che il mondo può offrire. Basta con gli "acquisti" in saldo all'ultimo giorno di calciomercato. Basta con giocatori a fine carriera che vengono al Milan a percepire ingaggi da capogiro,basta con gli "anziani" ma che si inverta la tendenza e si construisca una spina dorsale a questa squadra: difesa-centrocampo-attacco. Innesti giovani, di talento, da crescere per coltivare cicli e progetti ambiziosi, come è sempre stato fino al recente passato. Basta giocatori sazi ed appagati che non hanno più nulla da dare. Basta con operazioni commerciali volte soltanto a fini d'immagine ma che ben poco hanno fruttato ai risultati sportivi. Basta con le promesse e le assurdità nel dichiarare a metà stagione di possedere una rosa competitiva su tutti i fronti: noi siamo rimasti accanto alla squadra tutto l'arco della stagione senza far mai mancare il nostro impegno ed entusiasmo consapevoli delle forze che avevamo, e quando il restante popolo rossonero cominciava ad essere stizzito dando segnali di cedimento, c'era la Curva Sud a mentenere sereno l'ambiente continuando ad incitare i ragazzi, ma: adesso basta ! Ci siamo stufati. Il Milan non può e non deve rasentare la mediocrità. Il nostro blasone ha un onore da rispettare, conquistato in oltre un secolo di successi e trionfi. Certo gli anni bui ci sono sempre stati, ma il sole sorge sempre, anche dopo la notte più lunga... e dunque ora che il campionato è terminato e con esso anche la stagione calcistica, c'è tutto il tempo fino al raduno per invertire la tendenza e sistemare le cose che non vanno. C'è tutto il tempo per tornare ad essere il vero Milan. Speriamo soltanto che il nostro pensiero venga preso in considerazione dai vertici e che non vengano voltate le spalle. Ci auguriamo di tornare a vedere l'attaccamento, che per moltissimi anni tutti gli addetti ai lavori hanno mostrato verso i nostri colori !

    Per sempre Forza Milan

    Il direttivo,

    Curva Sud Milano

    RispondiElimina
  12. tenera età un corno. ha 28 anni. altro che giovane...
    a noi pure i giovani sono già vecchi (o quasi)
    RDV

    RispondiElimina
  13. RDV
    tenera età rispetto ai compagni, è un 82, la maggior parte dei giocatori è più vecchia

    ciao Max

    RispondiElimina
  14. Berlusconi e Dumga non capite niente di niente

    RispondiElimina
  15. Leone Rossonero16/05/10, 18:01

    che dire.... sono stati superiori

    RispondiElimina
  16. In campo ha incantato, le esultanze sono state differenti dal solito e l'uscita dal terreno di gioco assolutamente differente rispetto alla consuetudine, con il brasiliano che applaudiva e salutava il pubblico con gli occhi lucidi. Reazioni particolari, quelle di Ronaldinho, che a caldo a pochi minuti dal novantesimo, a domanda: "Resterai al 100% al Milan?", ha risposto "Non lo so", scappando con un sorriso. Questi indizi non possono, in ogni caso, costituire una prova, avendo il Gaucho ribadito più volte di voler restare a Milano, ma le noie contrattuali, con quel rinnovo al ribasso che dopo mesi non è mai arrivato, potrebbero far intraprendere una strada diversa al brasiliano. Più diplomatico il fratello Roberto De Assis, che ha preferito sviare concentrandosi sul presente, sulla prestazione e sulla felicità del fuoriclasse carioca. Se Dinho non dovesse rinnovare nella prossima stagione, il Milan lo perderebbe a zero a giugno 2011, così come tanti dei contratti che andranno a scadere in quella data: il brasiliano, dunque, fosse ceduto questa estate, potrebbe portare una buona somma alle casse di Via Turati, evitando lo spettro dello svincolo senza possibilità di replica. Resta il fatto che, in ogni caso, questa squadra non può non prescindere da Ronaldinho, che in un'annata del genere ha saputo sfornare assist a grappolo, uniti anche da tantissimi gol, decisivi per condurre i rossoneri ad un sicuro terzo posto. Trovare un sostituto del fantasista carioca sarebbe veramente arduo, considerando le liquidità bassissime a disposizione. Un rinnovo che, a maggior ragione, sarebbe giusto intraprendere: andando a fugare quegli spettri che stanno incrementando pericolosamente nelle ultime ore.

    RispondiElimina