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La chiave di tutto è Roberto

Dinho continua sambando a Rio, questa volta in compagnia del famoso Junior, niente interviste neanche per la TV Globo, il suo futuro è nelle mani del fratello. Oggi o domani in giornata è previsto il rientro a Milano per il raduno. Lo stiamo aspettando.

Ronaldinho blindato

In Vacanza a Rio, Ronaldinho si rilassa in un appartamento fronte mare nella spiaggia "Barra da Tijuca", zona Ovest della citta'. Dinho vive protetto da amici e guardie del corpo. Si sposta in citta' con un furgone nero blindato, accompagnato da minimo 5 "amici", gli stessi che controllano chi si avvicina alla residenza.

Lunedi, ieri, Dinho ha giocato alcune partite in spiaggia. A parte i commenti sul suo stato fisico e la pancetta che potrebbero essere discutibili, gli occhi di Romarinho (figlio di Romario) che frequenta anche lui quell'angolo di paradiso, erano diretti verso le sue giocate ed il suo tocco felpato, il piccolo e' vicino di porta del Gaucho.

Durante le notti, Dinho si ferma in un chiosco vicino casa, una cerveja (birra) e uno stuzzichino prima di andare a nanna, come un ragazzo qualunque.
Restera' a Rio ancora qualche giorno per poi probabilmente spostarsi al sud verso Porto Alegre, sua terra natale.
Video: Dinho a Rio scortato nel blindato.

PS:
Zico, direttore del Flamengo lascia ben chiara una cosa:"Non abbiamo i soldi per comprare Dinho" punto e basta........con le chiacchere.

Tutti contro Dunga: Dinho!!!, il Brasile non e' nulla senza di te, oggi piu' che mai

Un paese intero continua a pronunciare la stessa frase:
"Non avevamo nessuno per sostituire a centrocampo l'inesperto Felipe Melo" colpevole di una pedata cattiva e completamente inutile che gli fa rimediare il rosso decisivo, lascia la squadra brasiliana in ginocchio. Gli olandesi si sa' , sono forti, ma bastava muovere un po' le carte, muovere un pochino il baricentro e il gioco sarebbe potuto ritornare nelle mani del sud americani che, gia' nel primo tempo avevano mostrato di poter segnare 2 o 3 gol in scioltezza. Invece ad un certo punto tutti i nodi ritornano al pettine, tutti le cazzate fatte dal tecnico Dunga emergono quando per la prima volta i suoi giocatori devono tirare fuori le palle e far vedere chi sono. Mancava un giocatore fondamentale, mancava uno che poteva entrare e cambiare il destino di una coppa del mondo, mancava uno di peso, che porta via 2 o 3 giocatori semplicemente grazie al nome che porta scritto sulle spalle, mancava lui. Siamo contenti come sicuramente lo sara' dinho, noi pero' possiamo dirlo, lui no. Adesso forza Diego, forza Messi e forza Dinho!!!, il Brasile non e' nulla senza di te, oggi piu' che mai.
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