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Tutti Allegri con Dinho

Sarà un segno del destino, sarà pura coincidenza, il cognome del nostro nuovo Mister si sposa benissimo con la mentalità del Gaucho. Si parla di un 4-3-1-2, stiamo incrociando le dita, la formula vincente è forse vicina, Dinho al centro come da tempo stiamo sostenendo. Ne vedremo delle belle. Mister: "la vogliamo così, come nella foto, fino a fine campionato".

Fantoccio immagine o esperto campione

Dinho, sei di fronte ad un bivio, hai davanti a te 2 strade, scegli quella giusta con onore, hai un nome importante, non gettarlo via.

Inconsueto, un Brasile privo di fantasia.

Testa dura ha fortuna. Maicon dice di aver tirato in porta. Kakà a "Chi l'ha visto". Questa sarebbe la squadra senza Dinho? Chorado vuol dire sofferto. Brasile 2 Corea del nord 1: Statistiche e numeri


Distanza percorsa e velocità massima raggiunta:
Gilberto Silva - 11.070m - 27,5 km/h
Michel Bastos - 10.157m - 26,74 km/h
Robinho - 9.847m - 21,72 km/h
Maicon - 9.747m - 28,76 km/h
Felipe Melo - 9.597m - 23,85 km/h
Luis Fabiano - 9.026m - 22,75 km/h
Kaká - 8.872m - 29,84 km/h
Lucio - 8.672m - 21,99 km/h
Elano - 8.505m - 22,84 km/h
Juan - 8.045m - 25,38 km/h

Statistiche di gioco:
63% Posseso palla 37%
120 (17%) - Passaggi errati - 122 (34%)
10 - Tiri in porta - 3
16 - Tiri fuori - 8
9 - Falli fatti - 10
7 - Calci d'angolo - 3
3 - Fuorigioco - 1

Questo blog e' Rossonero


Siccome state commentando (forse anche troppo) il nostro prossimo futuro, mettiamo subito due cose in chiaro. Primo: Pur avendo sempre seguito i colori del Gaucho, questo blog ha sempre avuto una fede primaria che unisce il nostro staff. Siamo milanisti dalla nascita, frequentiamo lo stadio e sempre vestiremo colori rossoneri. Secondo: Se Dinho l'anno prossimo giochera' lontano da Milano, noi continueremo a seguirlo ma dedicandoci di piu' alla nostra fede, quella rossonera, quella che mai scomparira' e che ci rende orgogliosi sempre. Ormai quello che volevamo l'abbiamo ottenuto, volevamo vederlo vestito di rossonero. La sua gestione capiamo sia difficile ma di certo non impossibile, venderlo o non venderlo non spetta a noi deciderlo, non vogliamo assumerci la responsabilita' di affermare che sia meglio tenere o no il miglior calciatore del decennio. Forza Milan da sempre, per sempre.

Il Dinho di Crudeli: L'incommensurabile foca monaca


Dinho, raffinato interprete di un calcio dove arte e poesia si fondano mirabilmente per dare vita a uno spettacolo pirotecnico di rara bellezza. Certo, il fuoriclasse moderno non può prescindere da alcune componenti atletiche. La velocità abbinata alla tecnica fa la differenza. Gli anni, purtroppo, scorrono veloci e allora anche i campioni più conclamati sono destinati a sfiorire. Ronaldinho, a 30 anni, non è lo stesso che abbiamo visto giostrare nel Barcellona (69 gol in 145 partite e nella stagione 2006-07 ha realizzato il bottino massimo di 21 reti in 32 partite) una serie di infortuni e poi il trasferimento al Milan dove nel campionato 2008-09 ha realizzato 8 gol in 29 match disputati , quest' anno sia pure in una stagione disseminata di luci e ombre come è andato oltre regalandoci 17 assist ( e non 16!!) e 15 gol (12 in campionato e 3 in Champions) complessivi. Non poco se si considera che 32 delle 72 reti conseguite dal Milan in campionato (60 centri) in Champions (10) e in Coppa Italia (2) sono scaturite dalle sue invenzioni. Grazie alle prodezze della Foca Monaca (appellativo che gli ho personalmente affibbiato per la sua destrezza) i rossoneri hanno incamerato più di 28 punti. Dati statistici che confermano la notevole incidenza del brasiliano. Personalmente più che relegarlo sull'out lo vedrei meglio operare dietro le punte, libero di muoversi in spazi più ampi per dare sfogo al suo immenso talento, anche se devo riconoscere che nel calcio di oggi il trequartista in fase di ripiegamento della squadra deve saper difendere e contrastare gli avversari. Doti che non sono nelle corde dell'incommensurabile fuoriclasse brasiliano più portato a recitare un ruolo di primo piano nella fase offensiva piuttosto che in quella difensiva. Ogni tanto si concede delle pause, durante le quali per lunghi tratti sembra estraniarsi, poi quando rispuntano i suoi preziosismi tecnici, che ravvivano le partite, in quei frangenti di piena estasi tutto passa in secondo ordine: il tempo che scorre troppo velocemente, il risultato del match, gli avversari che randellano come dei fabbri, gli errori dell'arbitro, i debiti personali, la suocera rompiscatole. Ipotizzare un calcio senza l'estro, la fantasia, la classe degli emuli di Ronaldinho è come radere al suolo le bellezze naturali e rendere brullo un paesaggio incantevole. Il football moderno, sempre più rude e muscolare, è un corpo senza anima e quindi non manda in sollucchero le platee. I fini dicitori che con la loro abilità di palleggio esaltano il rendez-vous pedatorio sono una garanzia e un patrimonio di inestimabile valore che infiammano le torcide. Ronaldinho appartiene a questa razza eletta che va protetta e salvaguardata.

Tiziano Crudeli

Al centro dietro le punte


Lo diciamo da mesi, Dinho al centro è capace di esplorede come una supernova.
L'anno prossimo forse arriva un'allenatore che ci crede.

"Il Dinho di Crudeli"


Una persona disponibile, vera, appassionata di una sola parola, il "Milan"
Fa della sua passione rossonera la sua arma vincente, pochi riescono a contenere la sua grandezza di essere milanista al 100%. Il nostro blog non poteva ospitare se non uno dei migliori commentatori che da anni si dedica al mondo rossonero, siamo lieti di annunciarvi che dalla prossima stagione in esclusiva su R10 RONALDINHO troverete la rubrica, "Il Dinho di Crudeli", scritta direttamente da Tiziano Crudeli e dedicata al Gaucho e al Milan, senza mezzi termini, come solo lui sa fare. Ancora in fase di sviluppo, tornate a trovarci.
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